FRUSTE IN PELLE DI CANGURO PERCHE’?

Quando si parla di fruste realizzate in cuoio la scelta dell’acquirente si concentra su due tipologie di mammiferi : Il Canguro ed il Vitello con una netta superiorità del primo verso il secondo.
Le fruste intrecciate in pelle di canguro rispetto alle sorelle “minori” realizzate in vitello, sono maggiormente performanti proprio per la natura stessa di questo pellame molto più resistente alla trazione e all’abrasione quindi ideale per eseguire  intrecci serrati come quelli necessari per la realizzazione di una buona, durevole e fidata frusta.

Fonte: https://www.held.de/79-3-Pelle-di-canguro.html

Caratteristiche che rendono il canguro di fondamentale impiego anche per la realizzazione di prodotti sportivi top gamma quali scarpe da calcio o tute da motociclista, contesti dove il pellame viene messo letteralmente a dura prova.

Come sono solito dire:  “Il giusto contesto  valorizza il prodotto”.

Così anche nel nostro caso, parlando di fruste e di whipmaking, un onesto whipmaker sosterrà la superiorità e l’affidabilità meccanica di una frusta realizzata in canguro rispetto al vitello in tutti i contesti compresi quelli “interpersonali” dove la sicurezza non è mai troppa.

Queste affermazioni non sono scuole di pensiero bensì parametri oggettivi dettati dall’esperienza e dalla competenza del whipmaker.

Di conseguenza diffidate di quel whipmaker che nel tentativo di vendervi la propria frusta realizzata in vitello, ignorerà volutamente queste caratteristiche sostenendone l’equivalenza tra i due pellami se non addirittura la superiorità di quest’ultimo.

Prima di entrare nel merito mi preme sottolineare che adoro il pellame bovino, la sua consistenza, la sua concia al vegetale che sottolinea e risalta il suo profumo, il suo colore, la sua eleganza  e le sue sfumature che trovano perfetto impiego in tutti i suoi più classici contesti quali abbigliamento, valigeria ed altri articoli di pelletteria.

Il cuoio di canguro offre la contemporanea presenza di quattro caratteristiche che lo rendono il miglior pellame per intrecciare fruste e di conseguenza produrre fruste aventi una qualità molto più performante (posto che il costruttore o whipmaker ne sia all’altezza).

La pelle di canguro è resistente, morbida, compatta , leggera.

RESISTENZA: la pelle di canguro confrontata a quella del vitello, a parità di larghezza e spessore, è circa 10 volte più resistente alla trazione.

Nel whipmaking la trazione delle strisce durante l’intreccio è una delle variabili che contribuisce a dar nerbo rendendo una frusta tonica, precisa e scattante poiché più le strisce di pelle vengono tirate più queste ultime comprimeranno gli stati di pelle sottostanti .

La resistenza alla tensione permetterà un elevato e costante tiraggio delle strisce di canguro per tutta la lunghezza della frusta,  evitandone lo strappo cosa che accade spesso nella pelle di vitello quando le strisce cominciano a rastremarsi.

Per questa ragione il whipmaker che intreccerà una frusta in pelle di vitello in 12 strisce ( un numero medio per gli standard del canguro ) sarà costretto ad eseguire un intreccio esercitando una tensione costante ma di gran lunga inferiore a quella che userebbe sul canguro, realizzando  alla fine una frusta con una maglia di intreccio allentata ed una conseguente perdita di nerbo e di risposta.

Per ovviare a ciò il whipmaker che intreccerà il vitello sarà costretto a ridurre sensibilmente il numero delle strisce da intrecciare al fine di guadagnare qualche punto in più in termini di resistenza alla trazione.

(Comparazione intrecci: Canguro 32 listine – Vitello 6 listine)

Questa è una delle motivazioni per cui le fruste in vitello presentano  un minor numero di strisce intrecciate.

Di conseguenza, l’elevato coefficiente di resistenza alla tensione della pelle di canguro permetterà al whipmaker di realizzare delle intrecciature con un numero elevato di listine ( da 16 fino a 72) creando complessi e fantasiosi pattern di intreccio .

MORBIDEZZA: La morbidezza del pellame di canguro aiuterà meglio il whipmaker nella lavorazione preliminare della pelle e durante l’intreccio stesso.

COMPATTEZZA: la particolarità della fibra della pelle di canguro rende la stessa molto solida e compatta.

Tali caratteristiche risulteranno ideali per la preparazione delle necessarie fasi preliminari all’intreccio.

Dopo il taglio del set per l’intreccio, ciascuna listina di pelle verrà dapprima tirata (stretching), ridimensionata (resizing), rasata (splitting) e smussata (beveling).

Durante queste quattro fasi  la strisce di canguro manterranno la compattezza iniziale senza sfilacciarsi, sfibrarsi o perdere resistenza alla tensione, come potrebbe accadere utilizzando la pelle di vitello.

LEGGEREZZA: Questa peculiarità unita alla sua elevata resistenza alla tensione – anche su strisce aventi uno spessore inferiore al millimetro – permetterà la realizzazione di diversi strati di intrecci interni (plaited belly) senza alterare sensibilmente il peso ed il diametro finale di una frusta differentemente da quanto accadrebbe su di una in vitello.

Di seguito, troverete due link interessanti.
Il primo parametra la sicurezza del materiale confrontando il cuoio di canguro in termini di resistenza all’abrasione e lacerazione.
https://www.held.de/79-3-Pelle-di-canguro.html

Il secondo tratto da wikipedia, ha un taglio informativo più generico ma non per questo meno autorevole.
https://en.wikipedia.org/wiki/Kangaroo_leather

 

Giovanni Celeste

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